La provincia di Varese si posiziona al trentunesimo posto su un totale di 106 province nell’Indice della criminalità 2024 del Sole 24 Ore. Nel 2023 sono state registrate 32.249 denunce totali in provincia, corrispondenti a 3.660 ogni 100mila abitanti. Questo dato rappresenta un aumento rispetto al 2022, quando il numero si attestava al di sotto delle 30mila denunce.
I dati dettagliati relativi alla provincia di Varese sono consultabili al seguente link, selezionando Varese tra le opzioni disponibili nel menu a tendina. Per quanto riguarda i furti, la provincia dei sette laghi si posiziona al 36° posto con quasi 12mila denunce, in calo rispetto agli anni precedenti. Le rapine, invece, sono in aumento, con Varese al 41° posto con 276 denunce. Si contano due denunce per omicidi volontari consumati, con Varese all’88° posto, 13 tentati omicidi (57°), 14 denunce per omicidi colposi (94°) e 89 per violenze sessuali (50°). L’incidenza del capoluogo sull’indice di criminalità provinciale è del 13%.
A livello nazionale, i grandi centri come Milano, Roma e Firenze confermano la loro posizione in cima alla classifica dei reati denunciati, con Milano in testa con oltre 7mila segnalazioni ogni 100mila abitanti. Le province più tranquille risultano essere Oristano, Potenza e Treviso. Le denunce a livello nazionale sono in aumento per la prima volta dal 2013, con una crescita del 3,8% rispetto al 2022, soprattutto per quanto riguarda i reati violenti come omicidi, percosse, lesioni e rapine.
Nonostante i dati positivi sulla sicurezza di Varese, il Governo ha deciso di revocare i finanziamenti per le telecamere di sorveglianza.