Una tragica storia di intossicazione da monossido di carbonio ha colpito una coppia di trentenni originari del Mali a Pieve Porto Morone. I due coniugi, per difendersi dal freddo autunnale, hanno acceso un braciere improvvisato nella loro camera da letto, senza rendersi conto del pericolo rappresentato dal gas inodore e invisibile.

I sintomi dell’intossicazione si sono manifestati la mattina successiva con forti mal di testa, vertigini e nausea. Nonostante il marito si sia recato al pronto soccorso, la presenza di monossido nel sangue è stata subito diagnosticata. L’arrivo dei soccorsi ha evitato che la tragedia coinvolgesse altri inquilini dell’edificio.

Entrambi i coniugi sono stati trasferiti in ospedale e sottoposti a una seduta in camera iperbarica, con una prognosi ancora riservata. Questo episodio mette in luce l’importanza di evitare soluzioni fai-da-te per il riscaldamento delle abitazioni, specialmente di notte quando il rischio di intossicazione è maggiore.

L’intossicazione da monossido di carbonio è infida e può essere letale, quindi è fondamentale prestare attenzione e adottare misure di sicurezza adeguate per evitare tragedie simili.

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