La stazione di Busto Arsizio Nord è da mesi teatro di una serie di problemi legati alla sicurezza e alla gestione del luogo. Tra ubriachi e senzatetto, i pendolari lamentano di sentirsi a disagio e impauriti.

Una delle principali questioni riguarda la recinzione perimetrale in metallo installata all’inizio dell’estate, che limita l’accesso alle aree esterne della stazione. L’accesso all’interno è consentito solo dalla porta principale, regolamentato da un cancelletto che viene aperto dagli addetti di sicurezza. Tuttavia, la situazione è incerta, poiché la catena e il lucchetto possono essere rimossi o meno a seconda dell’umore delle guardie giurate.

Questa problematica è stata segnalata più volte a Trenord e a Ferrovie NORD, ma finora le segnalazioni sono rimaste senza risposta. Ciò ha portato non solo a disagi per i pendolari che si recano in stazione in bicicletta, ma anche a situazioni di pericolo, con persone rimaste chiuse all’interno dell’area perimetrale e costrette a scavalcare la recinzione per uscire.

Inoltre, il cancelletto di accesso alla velostazione posto sul lato esterno della strada risulta non funzionante, contribuendo ai numerosi furti di biciclette nelle aree circostanti la stazione.

È importante che questo problema venga preso in considerazione, dando voce ai pendolari che quotidianamente utilizzano la stazione di Busto Arsizio Nord. Speriamo che presto vengano adottate misure adeguate per garantire la sicurezza e il comfort di chi utilizza questo importante nodo ferroviario.

Luca Emanuele Bossi

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