Il ricordo di una delle più gravi inondazioni che ha colpito la zona di Grosotto negli anni ’60 del secolo scorso è ancora vivo nella memoria di molti. Le forti precipitazioni fecero esondare l’Adda in più punti, causando danni ingenti e modifiche significative al territorio.

Uno dei coltivatori colpiti fu Cesare, un contadino appassionato che amava coltivare ortaggi nel suo campo vicino al torrente Roasco. Le sue rare barbabietole erano la sua gioia più grande e la vista dei raccolti distrutti dall’alluvione lo riempì di dolore. Con voce lamentosa, Cesare si sfogò con i suoi conoscenti, esprimendo il suo dispiacere per la perdita dei suoi amati ortaggi.

Nonostante la tragedia, Cesare non si arrese e riprese a piantare nel suo orto, con ancora più determinazione di prima. La sua perseveranza e il suo impegno lo aiutarono a ricostruire ciò che era stato distrutto dall’inondazione.

La storia di Cesare è un esempio di resilienza e determinazione di fronte alle avversità della natura. La sua capacità di riprendersi e di guardare avanti è un insegnamento prezioso per tutti noi, un monito a non arrenderci di fronte alle difficoltà e a lottare per ciò in cui crediamo.

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