I commercianti di Ponte Chiasso sono stanchi di lottare contro la mancanza di parcheggi nel quartiere. La situazione è così grave che molti negozi storici rischiano di chiudere a causa della fuga dei clienti scoraggiati dalla difficoltà di trovare un posto auto. L’appello dei negozianti è chiaro: servono parcheggi, anche temporanei, altrimenti il quartiere morirà.

La storia di Tommaso Giudici, titolare del negozio S.T.E.P Shoes, è emblematica. Ha pagato di tasca sua la multa di una cliente che aveva lasciato l’auto in divieto di sosta per pochi minuti. Questo episodio evidenzia la dura realtà che i negozianti devono affrontare ogni giorno. Senza parcheggi, i clienti preferiscono recarsi in centri commerciali più comodi, mettendo a rischio la sopravvivenza dei negozi di quartiere.

Altri commercianti di Ponte Chiasso si uniscono all’appello, chiedendo un minimo di tolleranza per chi lascia l’auto in divieto di sosta per brevi soste. La situazione è resa ancora più complicata dalla guerra contro le targhe ticinesi e dalla mancanza di parcheggi regolari. La soluzione proposta è quella di creare parcheggi con sosta breve davanti ai negozi e di abolire la corsia preferenziale dei bus, realizzando stalli a pagamento per la sosta temporanea.

La speranza dei commercianti è che qualcuno ascolti finalmente le loro richieste e trovi una soluzione che possa salvare il quartiere. Altrimenti, Ponte Chiasso rischia davvero di morire, privando la comunità di un importante punto di riferimento commerciale e sociale.

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