A Cremona, nei primi sette mesi del 2024, si è registrata una diminuzione significativa dei morti sul lavoro rispetto all’anno precedente. Mentre nel periodo tra gennaio e luglio del 2023 si contavano 7 decessi a seguito di infortuni sul posto di lavoro, quest’anno sono stati solo 3. Questo dato va in controtendenza rispetto al resto del Paese, dove invece si è verificato un aumento.
Secondo l’ufficio studi della Cgia di Mestre, in Italia si registrano oltre mille morti sul lavoro e quasi 600mila infortuni all’anno. Dai dati elaborati emerge che i cantieri sono tra i luoghi di lavoro più a rischio di incidenti mortali, in particolare per la caduta dall’alto, per seppellimento durante lavori di sbancamento e per soffocamento in ambienti confinati. Purtroppo, a livello nazionale, la situazione si è aggravata nei primi mesi di quest’anno.
Tra gennaio e luglio, il numero totale dei decessi sul lavoro ha coinvolto 577 persone, 18 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’area metropolitana di Roma risulta essere la più colpita dalle cosiddette “morti bianche”. Preoccupanti sono anche gli aumenti registrati a Pavia (+7 decessi), a Bologna, Ferrara e Palermo (ciascuna con +6 decessi).
In un contesto in cui la sicurezza sul lavoro è fondamentale, è importante continuare a sensibilizzare e ad adottare misure di prevenzione per evitare tragedie simili. Speriamo che in futuro si possano ridurre ulteriormente i casi di morti sul lavoro e garantire a tutti un ambiente lavorativo sicuro e protetto.