Il personale sanitario del pronto soccorso continua a essere vittima di aggressioni, suscitando preoccupazione tra gli operatori. Secondo il sindacato Nursing Up, negli ultimi tre giorni si sono verificati sei episodi di violenza. Tra di essi, spicca l’aggressione avvenuta nel pronto soccorso dell’ospedale di Varese alle 3 del mattino del 21 settembre. Due infermieri sono stati colpiti da un uomo trasportato in ambulanza, che li ha attaccati mentre stavano cercando di prestargli soccorso.

Il sindacato ha sottolineato la gravità di queste aggressioni, evidenziando la mancanza di presenza delle forze dell’ordine sul posto per intervenire tempestivamente. Il direttore generale dell’Asst Sette Laghi, Giuseppe Micale, ha espresso la propria solidarietà agli infermieri coinvolti e ha annunciato misure per contrastare la violenza fisica e verbale nei confronti del personale sanitario.

Dal luglio scorso, è stato istituito un posto di Polizia interno al Pronto Soccorso con la presenza di un ispettore e di un altro operatore della Polizia di Stato, oltre a un rinforzo della Polizia locale. Inoltre, è in corso l’installazione di un collegamento video che permetterà alle forze dell’ordine di monitorare costantemente il pronto soccorso e intervenire in caso di necessità.

Sono previsti nuovi incontri istituzionali per studiare ulteriori soluzioni e garantire la sicurezza del personale sanitario che opera quotidianamente per salvare vite umane.

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