Un’altra svolta nelle indagini sull’omicidio di Candido Montini, l’ex vicesindaco di Garzeno, nel comasco. Ora è emersa l’arma del delitto, un coltello trovato non lontano dalla bottega alimentare della vittima. Questo nuovo elemento potrebbe aiutare a identificare l’assassino che ha colpito Montini al collo e al petto prima di fuggire.

La comunità di Garzeno è sconvolta da questo terribile crimine e si è offerta volontaria per sottoporsi al test del DNA per aiutare le autorità a risolvere il caso. Nel frattempo, il coltello è stato inviato al laboratorio del Ris di Parma per ulteriori analisi alla ricerca di impronte o tracce biologiche che possano portare all’arresto del colpevole.

I funerali di Candido Montini non sono ancora stati autorizzati, poiché gli investigatori devono ancora confermare che il coltello ritrovato sia effettivamente l’arma del delitto. Le indagini continuano e la speranza è che presto si faccia luce su questa terribile tragedia che ha scosso l’intera comunità di Garzeno.

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