Un incendio doloso ha distrutto una villetta a Nova Milanese lo scorso giugno. Dopo mesi di indagini, i carabinieri hanno identificato il presunto mandante dietro questo atto criminale. Si tratta di un 53enne italiano di Desio, che è stato arrestato e posto in custodia cautelare in carcere. Insieme a lui sono state coinvolte altre quattro persone, tre delle quali hanno ricevuto misure cautelari. L’incendio, che ha completamente distrutto la villetta bifamiliare in fase di ristrutturazione, è stato provocato con l’uso di sostanze infiammabili contenute in taniche di metallo.

Fortunatamente, al momento dell’incendio, la villetta era disabitata e non ci sono state persone ferite. Tuttavia, poco dopo, è stato segnalato un uomo gravemente ustionato al pronto soccorso di Cinisello Balsamo. Le indagini hanno successivamente portato all’identificazione dei responsabili, tra cui tre fratelli residenti a Nova. I due fratelli maggiori sono stati identificati come esecutori materiali dell’incendio, mentre il terzo fratello e la compagna del fratello di mezzo sono stati accusati di aver fornito supporto e aiutato a nascondere le prove.

Il presunto mandante dell’incendio, il 53enne di Desio, avrebbe commissionato l’atto criminale in cambio di denaro. L’immobile incendiato era stato acquistato da due fratelli milanesi che stavano ristrutturando la casa con l’intenzione di viverci. Al momento, il mandante e uno dei fratelli sono ancora in custodia cautelare, mentre gli altri due sono agli arresti domiciliari. Resta ancora da scoprire il movente preciso dietro questo tragico evento, anche se si ipotizza che sia legato ai soldi.

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