Gli episodi di violenza giovanile sono sempre più frequenti e preoccupanti nella società odierna. L’aggressione di Cesano Maderno e l’omicidio di Paderno Dugnano sono solo due esempi di quanto il disagio giovanile possa sfociare in atti estremi e tragici.

Questi eventi, che coinvolgono spesso giovani adolescenti, sono il segnale di un problema profondo che sta crescendo, soprattutto dopo l’emergenza Covid. La pandemia ha infatti accentuato le difficoltà dei giovani, aumentando il senso di isolamento e la mancanza di supporto sociale ed emotivo.

La violenza giovanile può essere associata a diversi fattori, tra cui l’influenza dei social media e di alcune correnti musicali che promuovono comportamenti violenti e antisociali. È importante che le istituzioni prendano seriamente in considerazione questo problema e agiscano per prevenirlo e contrastarlo.

È fondamentale offrire ai giovani opportunità di crescita e di sviluppo sano, attraverso programmi educativi e sociali che li supportino nel superare le difficoltà e nel trovare un equilibrio emotivo. Solo così si potrà sperare di ridurre i casi di violenza giovanile e di creare una società più sicura e inclusiva per tutti.

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