I sommozzatori volontari di Treviglio si trovano in una situazione difficile dopo che il loro gommone è stato danneggiato e il motore è stato rubato. Ora devono affrontare anche i costi dello smaltimento della carcassa del gommone, che si aggiungono alla spesa già sostenuta per il danno subito. Non essendo in grado di acquistare un nuovo gommone con le proprie risorse, sperano in una gara di solidarietà tra gli enti con cui collaborano. Finora, però, nessuno si è fatto avanti.

Nonostante la situazione, i sommozzatori mantengono la speranza che qualcuno possa aiutarli. Se questo non accadesse, sono pronti ad accendere un prestito in banca per poter tornare sul fiume la prossima estate. Tuttavia, prenderanno maggiori precauzioni per evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro.

La solidarietà e il sostegno della comunità sono fondamentali per garantire che i sommozzatori possano continuare a svolgere il loro importante servizio di vigilanza sul fiume Adda. Speriamo che presto possano trovare la soluzione necessaria per tornare in azione e garantire la sicurezza delle persone sulle sponde del fiume.

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