Francesco Calogero Magnano, un geometra coinvolto in un’inchiesta per concorso in corruzione, ha visto respinto il suo ricorso dal Tribunale del Riesame patrimoniale di Monza. Le autorità hanno confermato il sequestro dei suoi beni e il suo regime di arresti domiciliari. Magnano, originario della provincia di Reggio Calabria ma residente a Macherio da molti anni, ha sempre sostenuto la propria innocenza, dichiarando di non aver mai pagato tangenti e di essere un cittadino senza precedenti penali. Tuttavia, le autorità giudiziarie non hanno accolto le sue argomentazioni e hanno confermato le misure cautelari nei suoi confronti.
Anche l’avvocato Davide Steccanella, difensore dell’immobiliarista Luigi Roncalli, ha visto respinto il suo ricorso e ha dovuto accettare un’interdittiva professionale in cambio della revoca degli arresti domiciliari per il suo assistito. Roncalli si è detto sconcertato per il sequestro della sua società a causa di una fattura sospetta di soli 12mila euro, senza che gli fosse contestato alcun reato tributario. Ora dovrà attendere le motivazioni della decisione per valutare un eventuale ricorso in Cassazione, affrontando nel frattempo spese processuali aggiuntive.
La situazione giudiziaria di Magnano e Roncalli si fa sempre più complicata, mentre entrambi cercano di difendere la propria reputazione e la propria attività professionale. La vicenda continua a tenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica e delle autorità competenti, che dovranno valutare attentamente le prove e le argomentazioni presentate dalle parti coinvolte.

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