Il rischio di spopolamento dei comuni lombardi è una questione che preoccupa sempre di più, come evidenziato dai dati dell’Istat e analizzati dal Consigliere di Regione Lombardia Giacomo Zamperini. Dai dati del bilancio demografico del 2023 emerge che la popolazione residente nei 511 comuni delle 23 Comunità Montane della Lombardia rappresenta il 12,51% della popolazione regionale. Nonostante la stabilità dei residenti nel corso del 2023, si registra un saldo naturale negativo compensato da un apporto netto positivo sia dai movimenti interni che da quelli con l’estero.

Analizzando i dati dei movimenti anagrafici delle varie comunità montane, si osserva una forte variabilità, con valori di natalità che vanno da minimi a massimi all’interno della stessa regione. Se il saldo naturale risulta negativo in tutte le aree, il bilancio migratorio mostra valori positivi per la maggior parte delle Comunità Montane, portando a una crescita della popolazione in molte di esse.

Tuttavia, il problema del spopolamento riguarda ancora diversi comuni, con 36 realtà comunali che registrano nascite nulle e 88 con valori di natalità molto bassi. La distribuzione della crescita demografica risulta piuttosto simmetrica rispetto ai livelli di natalità, con oltre il 46% dei comuni montani che registra una crescita negativa nel 2023.

È quindi necessario affrontare con urgenza questa situazione, adottando politiche e interventi mirati per contrastare il fenomeno dello spopolamento e garantire un futuro sostenibile per i comuni lombardi.

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