La città di Meda è ancora in allerta a causa del rischio di esondazione del torrente Tarò, un brutto ricordo che risale al 31 ottobre 2023. Le recenti precipitazioni hanno fatto aumentare il livello dell’acqua, mettendo in apprensione le famiglie che vivono nelle zone più a rischio. Il Comune ha dovuto chiudere alcune strade e ponti per garantire la sicurezza dei cittadini.

Il geologo Gianni Del Pero ha spiegato che nonostante ci siano stati alcuni problemi con le proposte di intervento per rinforzare gli argini, il torrente per fortuna non è esondato. I cittadini hanno dovuto trovare soluzioni fai da te per proteggere le proprie abitazioni, ma ora sembra che la situazione stia migliorando e le previsioni per i prossimi giorni sono positive.

Si spera che non si ripetano le operazioni di spalatura dei danni dell’anno scorso, quando molti oggetti sono stati sommersi dall’acqua. Il sindaco Luca Santambrogio ha nuovamente criticato l’Agenzia interregionale per il Fiume Po, sottolineando la mancanza di interventi risolutivi da parte loro. La situazione sembra essere la stessa di un anno fa, senza cambiamenti significativi.

Meda e i suoi abitanti sperano che la situazione si risolva definitivamente e che non si debbano più affrontare emergenze legate alle esondazioni del torrente Tarò. La sicurezza e la prevenzione devono essere le priorità per evitare danni e disagi alla comunità.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui