La lotta contro l’infestazione della cocciniglia asiatica a Vimercate: successo della sperimentazione biologica

Nella scorsa primavera, a Vimercate, è stata avviata una sperimentazione per contrastare l’infestazione della cocciniglia asiatica Takahashia japonica, che aveva colpito alberi di gelso e liquidambar. L’uso di metodi chimici si era rivelato inefficace, spingendo l’Assessorato alla Cura della Città a sperimentare un approccio biologico.

Il progetto ha previsto due azioni principali: il rilascio di coccinellidi predatori specifici, come Cryptolemus montrouzieri ed Exochomus quadripustulatus, e il lavaggio delle chiome degli alberi con principi attivi naturali. Sebbene Cryptolemus non sia riuscito a stabilirsi a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli, è stata rilevata la presenza spontanea del predatore autoctono Rhyzobius forestieri.

I lavaggi hanno avuto un impatto significativo, con una mortalità degli stadi giovanili della cocciniglia superiore al 60%, che è arrivata all’80% dopo un secondo trattamento. I risultati complessivi hanno dimostrato l’efficacia del metodo biologico, rispettoso dell’ecosistema e degli insetti utili. “Siamo contenti di aver portato a Vimercate questa sperimentazione che ha dato risultati soddisfacenti”, ha dichiarato Sergio Frigerio, Assessore alla Cura della Città. “Speriamo di poter continuare con questi risultati anche l’anno prossimo, rimanendo sempre pronti ad adottare nuove soluzioni più efficaci”.

La sperimentazione biologica si è dimostrata un successo nella lotta contro l’infestazione della cocciniglia asiatica a Vimercate, offrendo una soluzione rispettosa dell’ambiente e della biodiversità.

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