Sono nove gli arresti tra la Calabria e la Lombardia in relazione a una presunta violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazzina. Secondo gli inquirenti, i giovani coinvolti nel blitz della Polizia di Stato sarebbero legati da vincoli di parentela a esponenti di cosche di ‘ndrangheta.

Il provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Palmi su richiesta del sostituto procuratore Letterio De Domenico, ha portato a nove arresti, di cui cinque in carcere e quattro ai domiciliari. L’operazione, denominata ‘Masnada Ter’, ha coinvolto diverse località tra cui Seminara, Gioia Tauro, Legnano, Cislago, Gerenzano e la Casa di Reclusione Opera di Milano.

Le violenze sessuali di gruppo ai danni della ragazza, che all’epoca dei fatti era minorenne, si sarebbero protratte da gennaio 2022 fino agli inizi di novembre 2023. Inoltre, durante le indagini è emerso che i membri del gruppo erano alla ricerca anche di altre potenziali vittime.

La Procura della Repubblica di Palmi, diretta dal procuratore capo Emanuele Crescenti, ha coordinato l’attività investigativa che ha portato agli arresti dei nove giovani, legati da vincoli di parentela ad un amministratore locale. La gravità dei fatti e l’implicazione di soggetti legati alla ‘ndrangheta rendono questa operazione ancora più significativa nel contesto della lotta alla criminalità organizzata.

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