Le transenne sono sempre presenti e spesso ignorate, bloccando l’accesso al ponticello di Busto Arsizio, al confine con Castellanza. Nonostante l’acqua sembri essere calata un po’, si prevede una nuova “ricarica” con le prossime perturbazioni. Questo spettacolo si ripete da anni, ma è importante documentarlo per due motivi. In primo luogo, perché molti anni fa non era così e il ponte garantiva l’unico passaggio. In secondo luogo, perché non è giusto rassegnarsi e non trovare soluzioni efficaci.

Attorno al ponticello si percepisce un senso di tristezza e anche qualche pericolo. Lungo via Castellanza, si notano bottiglie di plastica e cartacce abbandonate, ma il problema più grave sono i tombini scoperti. Alcuni sono stati segnalati con dei rami a mo’ di avvertimento, ma il rischio di infortuni è comunque presente. Sacchi vengono abbandonati sotto la scritta “Busto” nell’altro sottopasso.

Le acque di fronte al ponticello si muovono regolarmente a causa del passaggio degli automobilisti, che conoscono bene la zona e talvolta pensano di poter transitare indenni. Dall’altro lato, anche Castellanza ha installato delle transenne, ma molte auto riescono comunque ad entrare. I ciclisti si vedono di tanto in tanto, ma la situazione sembra sempre la stessa.

Finché non accade qualcosa di grave. Ma è importante agire ora per evitare che la situazione peggiori ulteriormente. Bisogna trovare soluzioni efficaci per garantire la sicurezza di chi attraversa il ponticello di Busto Arsizio.

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