Desio: annullata la multa all’apicoltore con lo striscione pacifista, le reazioni della comunità e dei politici

La multa di 430 euro inflitta all’apicoltore con lo striscione pacifista è stata annullata, giusto in tempo per evitare una manifestazione pubblica organizzata dall’associazione Desio città aperta. La protesta era stata programmata per giovedì alle 18 in piazza Conciliazione, con l’obiettivo di difendere il diritto di esprimere il proprio desiderio di pace e solidarietà al popolo palestinese senza subire sanzioni.

La decisione del comando provinciale dei carabinieri di Monza di annullare la multa ha suscitato diverse reazioni da parte di associazioni e partiti politici. Molti esponenti progressisti e comitati pacifisti hanno condannato l’originaria scelta di multare il commerciante, definendola un attacco alla libertà di espressione. Anche la segreteria provinciale del Partito Democratico ha espresso la propria disapprovazione, definendo l’atto ingiustamente punito.

Dopo la revoca della multa, i carabinieri di Desio hanno sottolineato di non aver mai messo in discussione il diritto di esprimere il proprio pensiero, ma di aver agito per motivi di sicurezza pubblica. L’apicoltore non era in possesso dell’autorizzazione necessaria per una manifestazione politica pubblica e il cartellone costituiva un ostacolo alla viabilità e una potenziale fonte di distrazione per gli automobilisti.

Il sindaco di Desio, Simone Gargiulo, si è detto perplesso per come l’episodio sia stato strumentalizzato a fini politici. Ha sottolineato che la sanzione è stata elevata per il mancato rispetto del regolamento e per garantire la sicurezza pubblica, non per reprimere la libertà di espressione.

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