Varese, 6 giugno 2024 – Marta Criscuolo è una donna coraggiosa che ha affrontato il giudice Luciano Lucarelli durante la prima udienza del processo per stalking a Marco Manfrinati. Un ex avvocato che ha terrorizzato la sua famiglia per due lunghi anni, portando alla morte del marito e ferendo gravemente la figlia Lavinia e il padre di quest’ultima, Fabio Limido. Marta Criscuolo ha raccontato al pm e ai difensori la terribile esperienza vissuta insieme alla figlia e al marito, costretti a vivere in clandestinità e paura a causa delle minacce e degli atti persecutori di Manfrinati.

Lavinia è riuscita a fuggire dalla casa coniugale con il figlio e rifugiarsi dai genitori a Varese, dove ha trovato sostegno e protezione. Marta ha descritto la vita stravolta della sua famiglia, la paura costante e la sensazione di essere vittime designate. Manfrinati ha continuato a minacciare e a tormentare la famiglia, fino a quando non è stato emesso il divieto di avvicinamento.

Oggi Marta Criscuolo è in aula per chiedere giustizia per il marito morto e per la figlia ferita. Con coraggio e determinazione, ha raccontato la sua storia e ha espresso la speranza di riavere a casa Lavinia. Una donna forte che ha affrontato l’orrore del stalking e ha lottato per proteggere la propria famiglia. La sua testimonianza è un monito contro la violenza e un’esortazione a non tacere di fronte alle minacce e agli abusi.

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