Liti tra vicini di casa e controlli della Questura di Sondrio

Le liti tra vicini di casa sono all’ordine del giorno in via Vigoni a Sondrio, la strada chiusa che costeggia la ferrovia. Solo oggi le forze dell’ordine sono dovute intervenire in due diverse occasioni, prima alla mattina e poi verso le 13. Ma non è tutto, nei giorni scorsi un controllo da parte degli agenti della Questura di Sondrio ha portato a un arresto e un’espulsione.

Dagli accertamenti successivi a una lite in corso all’interno di un’abitazione è emerso che uno dei due uomini coinvolti, un 33enne nigeriano, era destinatario di un ordine di esecuzione penale emesso dalla Corte d’appello di Catania. I reati a suo carico includevano associazione a delinquere di stampo mafioso legata al traffico di stupefacenti nella provincia di Catania. L’uomo è stato trasferito al carcere milanese di Opera a disposizione dell’Autorità giudiziaria competente.

Per quanto riguarda l’altro contendente, un 34enne nigeriano, è emerso un provvedimento di rigetto della richiesta di permesso di soggiorno emesso dal questore di Torino, con indicazione per l’allontanamento dal territorio italiano. L’uomo aveva già presentato una richiesta di protezione internazionale nel 2015 a Crotone e successivamente a Bergamo, entrambe respinte. Nel 2017 era stato arrestato per attività di spaccio e violazione delle normative sull’immigrazione.

Entrambi i soggetti sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria per non essere in grado di esibire documenti di identità validi o un titolo di soggiorno legale in Italia. Il 34enne è stato esaminato dall’Ufficio immigrazione della Questura di Sondrio, che ha confermato la sua posizione irregolare in Italia. È stato disposto un decreto di espulsione da parte del prefetto di Sondrio e il suo trattenimento presso il Centro di permanenza per i rimpatri di Gradisca d’Isonzo.

In conclusione, le forze dell’ordine continuano a vigilare sul territorio per garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi, intervenendo in caso di situazioni di pericolo o illegalità.

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