Un cacciatore è stato sorpreso dalle Guardie Venatorie Wwf mentre uccideva 27 uccellini nell’Alto Milanese. L’uomo, proveniente dalla provincia di Lecco, è stato scoperto utilizzando richiami acustici vietati per attirare le prede, che appartenevano a specie protette come pispole e fanelli. Nonostante sia stato colto in flagranza di reato, il cacciatore ha reagito in maniera violenta spingendo e strattonando una delle guardie. L’intervento dei Carabinieri Forestale della Stazione di Magenta è stato necessario per sequestrare i richiami acustici illegali, la fauna abbattuta e l’arma utilizzata. Questo episodio di bracconaggio ha scosso la comunità locale e ha evidenziato la necessità di una maggiore vigilanza e controllo sul territorio. La protezione della fauna selvatica e delle specie in pericolo deve essere una priorità per tutti, e azioni come queste devono essere condannate e perseguite con fermezza. Continueremo a seguire da vicino questa vicenda e a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela dell’ambiente e della biodiversità.

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