Gli studenti dell’Università dell’Insubria a Varese si trovano ad affrontare una situazione difficile ogni mattina: la mancanza di parcheggi adeguati al campus di Bizzozero. Tra traffico congestionato, ingressi saturi e strutture mal tenute, trovare un posto auto diventa una vera e propria sfida.

Entrambi gli accessi al campus, da via Monte Generoso e via Ottorino Rossi, sono spesso sovraffollati, costringendo gli automobilisti a lasciare le proprie vetture lungo la strada o in doppia fila. La scarsa manutenzione dei parcheggi, con buche che si trasformano in pozzanghere dopo le piogge, peggiora ulteriormente la situazione. Inoltre, la caduta di un albero lo scorso luglio ha reso ancora più difficile la ricerca di posti liberi.

Nonostante siano state tentate alcune soluzioni, come l’installazione di paratie per limitare l’accesso ai parcheggi da un solo ingresso, la situazione rimane critica. Anche il servizio di car pooling BePooler non ha avuto il successo sperato tra gli studenti, che continuano a preferire l’uso dell’auto propria.

L’opzione dei mezzi pubblici potrebbe sembrare una soluzione logica, ma molti studenti provengono da zone non servite o subiscono ritardi frequenti, specialmente sulla linea ferroviaria statale. Inoltre, la mancanza di sicurezza nel centro di Varese rappresenta un ostacolo per chi vorrebbe utilizzare i trasporti pubblici, soprattutto nelle ore serali.

La frustrazione degli studenti è palpabile, con numerosi disagi quotidiani che mettono in discussione il supporto della città verso l’università. Nonostante l’apertura della nuova Residenza Insubria City, gli studenti sperano che ulteriori iniziative possano essere messe in atto per migliorare le loro esperienze quotidiane e garantire un ambiente di studio più sostenibile.

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