Un’operazione dei carabinieri ha portato all’arresto di otto persone coinvolte in un traffico di farmaci oppioidi nella provincia di Monza. Le persone coinvolte sono accusate di aver ottenuto i farmaci attraverso false ricette mediche e di averli poi rivenduti sul mercato nero. La scoperta di questo traffico è stata possibile grazie a un’indagine coordinata dalla Procura e condotta dai carabinieri.
Tra gli arrestati ci sono tre italiani, tra cui un medico con studio a Milano, e cinque cittadini egiziani. Sono accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, corruzione e truffa ai danni del servizio sanitario nazionale. Il medico coinvolto avrebbe emesso 750 prescrizioni false in un anno, per oltre 1300 confezioni di oppioidi.
L’indagine è partita da una segnalazione fatta da un farmacista a un militare dei carabinieri di Seveso, che ha notato comportamenti sospetti da parte di una cliente. Quest’ultima era andata da lui per ritirare medicinali con prescrizioni rilasciate a nome di altre persone. Dalle verifiche è emerso che nessuno dei pazienti era realmente assistito dal medico che aveva firmato le ricette.
L’operazione ha portato anche a diverse perquisizioni e all’arresto di altre quattro persone coinvolte nel traffico di farmaci. Grazie alla collaborazione con gli uffici di Regione Lombardia, i carabinieri hanno scoperto l’esistenza di due gruppi criminali che usufruivano della disponibilità del medico per ottenere ricette dematerializzate e ritirare gli oppioidi in varie farmacie della Lombardia e non solo.