Le aggressioni al Pronto Soccorso sono un problema sempre più diffuso, tanto che il leghista regionale Alessandro Corbetta ha deciso di intervenire chiedendo maggior collaborazione alle forze dell’ordine. Dopo i recenti episodi di violenza verificatisi negli ospedali del territorio, Corbetta ha sottolineato l’importanza di potenziare i protocolli di intesa tra le strutture sanitarie e le Forze di Polizia per prevenire e contrastare qualsiasi forma di aggressione ai danni degli operatori sanitari.

La legge approvata dalla Regione Lombardia nel luglio 2020 per la ‘Sicurezza del personale sanitario e sociosanitario’ prevede proprio misure di protezione per gli operatori sanitari, inclusa la possibilità di arresto in flagranza di reato per chi aggredisce un operatore sanitario. Corbetta ha sottolineato l’importanza di questa normativa, specialmente alla luce dell’aumento degli episodi di violenza negli ospedali a livello nazionale e in Lombardia.

Il leghista ha espresso solidarietà nei confronti dei medici, infermieri e operatori delle strutture sanitarie, ricordando che la legge regionale per promuovere i protocolli d’intesa era stata impugnata dall’ex Governo PD-5Stelle del Conte bis, ma poi vinta da Regione Lombardia con una sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato l’infondatezza della questione.

È fondamentale garantire la sicurezza degli operatori sanitari e sociosanitari, e la collaborazione tra le strutture sanitarie e le Forze di Polizia è essenziale per contrastare efficacemente le aggressioni nei Pronto Soccorso.

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