La campagna nazionale contro le truffe agli anziani, lanciata dall’Arma dei Carabinieri con il supporto del celebre attore Lino Banfi, ha ottenuto i primi risultati positivi. Questa iniziativa, nata per contrastare un fenomeno in preoccupante crescita, ha già portato a un aumento delle segnalazioni telefoniche da parte degli anziani alle centrali operative dell’Arma. Grazie a queste segnalazioni e alle attività investigative condotte, sono state denunciate oltre 40.000 persone e arrestate più di 1.400 per truffe o frodi informatiche.

Tra i vari tipi di truffe messe in atto dai criminali, spicca la “truffa del finto Carabiniere”, in cui gli anziani vengono ingannati da individui che si spacciano per membri dell’Arma dei Carabinieri. Questi truffatori, approfittando della vulnerabilità delle vittime, riescono a convincerle a consegnare denaro e oggetti preziosi. Questo tipo di truffa ha portato all’arresto di circa 200 persone e alla denuncia di quasi 3.000.

Il modus operandi dei truffatori è diffuso in tutto il territorio italiano e prevede l’utilizzo di telefonate randomiche per individuare le vittime. Una volta contattati, i finti militari dell’Arma ingannano gli anziani inventando storie di sinistri stradali subiti da parenti, convincendoli a pagare per ottenere la liberazione dei presunti arrestati. Alcuni truffatori si presentano direttamente a casa delle vittime, fingendosi Carabinieri e minacciando di armi per estorcere denaro e oggetti preziosi.

Grazie all’attività di sensibilizzazione e di contrasto condotta dall’Arma dei Carabinieri, la popolazione over sta iniziando a riconoscere gli inganni e a segnalare le truffe. Questi primi risultati dimostrano l’importanza delle campagne di prevenzione e sensibilizzazione per proteggere gli anziani dai rischi legati alle truffe.

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