La solidarietà e il coraggio dei volontari italiani durante l’alluvione in Spagna
La tragedia dell’alluvione spagnola ha colpito il cuore di tutti negli ultimi giorni, con immagini spaventose di fango, auto accatastate ovunque e distruzione. Tuttavia, in mezzo a tanta disperazione e lacrime, stanno emergendo storie di speranza e umanità grazie ai volontari, veri “angeli del fango”, che si stanno prodigando per aiutare la popolazione colpita.
Tra di loro c’è Cristina Bollati, una studentessa Erasmus di 24 anni originaria di Castellanza ma attualmente residente a Valencia. In un’intervista al Corriere della Sera, Cristina ha raccontato la sua esperienza e quella dei suoi compagni italiani, che stanno mettendo in pratica il concetto di solidarietà reciproca.
Cristina ha spiegato che non si è resa subito conto della gravità della situazione, in quanto vive nella parte centrale di Valencia, la meno colpita dall’alluvione. Tuttavia, quando una compagna di università ha chiesto aiuto disperata perché l’acqua stava salendo nella sua abitazione, Cristina e i suoi amici hanno deciso di agire. Hanno comprato scope, secchi e badili e si sono messi all’opera per aiutare chi ne aveva più bisogno.
Gli studenti italiani si sono impegnati in varie attività di volontariato, dalle operazioni di sgombero e pulizia alla compagnia agli anziani e a coloro che hanno perso tutto a causa dell’alluvione. Alcuni di loro si sono addirittura presi l’impegno di sorvegliare le case evacuate per proteggerle dagli sciacalli. Inoltre, rimangono in costante contatto con i loro compagni di corso per coordinare le azioni di soccorso.
Cristina ha sottolineato che Valencia e la sua gente li hanno accolti calorosamente e ora sentono il dovere di ricambiare quell’ospitalità. In un momento così difficile, la solidarietà e il coraggio dei volontari italiani sono un esempio di come, anche nelle situazioni più drammatiche, l’umanità possa emergere e unire le persone in un unico grande gesto di solidarietà.
