Una vita al margine, un omicidio brutale e una serie di domande senza risposta. Chi ha ucciso Lalla?
Conosciuta da tutti come “Lalla la barbona” o, per i più fantasiosi, la “Brigitte Bardot” di Milano, Vitalia Melis aveva trovato casa tra le panchine e le siepi di Piazza Irnerio e Piazza Tripoli. La sua vita era segnata dalla povertà e dalla tossicodipendenza, lasciando dietro di sé tre figli abbandonati. Nonostante tutto, Lalla sorrideva a chi le regalava una maglietta nuova e accettava con gratitudine panini e sigarette. La sua vita era ridotta a poco più di niente, ma sembrava le andasse bene così.
Tutto cambiò la notte tra il 10 e l’11 marzo 1995, quando un’auto le puntò i fari in faccia e un individuo la colpì sette volte con un punteruolo, lasciandola a morire per strada. Chi ha commesso questo atto brutale e perché? Le indagini, affidate alla sezione omicidi, non portarono a nessuna risposta concreta. Le tracce raccolte sulla scena del crimine non lasciavano spazio alle speranze di risoluzione, con poche informazioni utili per identificare il colpevole.
Il quartiere si mobilitò per ricordare Lalla, ma il mistero dell’omicidio rimase irrisolto. La storia personale di Vitalia Melis si rivelò un tragico viaggio nei suoi inferi, con parenti che si interrogavano su chi potesse averla uccisa. Nessuna risposta concreta emerse dalle indagini, lasciando la comunità e gli inquirenti con un mistero senza soluzione.
Il ricordo di Lalla rimarrà vivo nel quartiere, ma la verità sull’omicidio resterà avvolta nel mistero. Chi ha ucciso Lalla rimane una domanda senza risposta, un enigma che continua a tormentare coloro che l’hanno conosciuta e amata.