Un’imponente frode fiscale è stata scoperta dalla direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Varese, con un ammontare di circa 7 milioni di euro solo per il 2021. La vicenda coinvolge 23 soggetti, tra cui un imprenditore saronnese, responsabili di truffare lo Stato attraverso un indebito utilizzo del bonus facciata.
Le indagini sono iniziate il 3 gennaio 2022, quando un elicottero della polizia ha sorvolato il quartiere Prealpi di Saronno mentre diverse pattuglie arrivavano davanti a una villa con piscina. Si è così scoperto che le società dell’imprenditore saronnese attestavano lavori che non erano mai stati effettuati, mentre lui dichiarava di vivere in un modesto locale interrato ma in realtà conduceva uno stile di vita lussuoso.
Il 3 gennaio 2022 è stato eseguito un sequestro propedeutico alla confisca, che ha coinvolto numerosi beni di lusso come fabbricati, terreni, autovetture di alta gamma, orologi e gioielli di pregio, oltre a una somma consistente di denaro contante. Il valore complessivo del patrimonio sequestrato è stato valutato superiore ai 15 milioni di euro.
Dopo un lungo iter giudiziario, la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dall’imprenditore, confermando la confisca del patrimonio. La vicenda si è quindi conclusa definitivamente, con l’acquisizione di tutto il patrimonio da parte dell’erario. Questo caso di frode fiscale ha dimostrato l’importanza di combattere attivamente l’evasione e la truffa nei confronti dello Stato.