La giovane mamma sondriese Crystal Scesca ha deciso di condividere la sua storia per sensibilizzare sull’importanza dell’ascolto e dell’attenzione nel sistema sanitario della provincia di Sondrio. Dopo aver perso la sua prima figlia a causa di presunti errori medici e aver visto il suo secondo figlio ricoverato per una bronchiolite trascurata, Crystal vuole che la sua testimonianza porti a un miglioramento del servizio sanitario locale.
Nel suo appello, Crystal chiede alle istituzioni e alle strutture ospedaliere di mettere al centro dell’assistenza sanitaria l’empatia e la professionalità, garantendo rispetto e considerazione a ogni paziente. La sua speranza è che nessun genitore debba mai vivere l’angoscia e la delusione che lei ha provato, e che le esperienze come la sua possano portare a una riflessione profonda sul sistema sanitario.
In risposta alle accuse di Crystal, l’Asst ha difeso le proprie azioni durante il ricovero del neonato, sostenendo che la gestione è stata adeguata e che eventuali peggioramenti del quadro clinico nei pazienti piccoli non sono prevedibili. Nonostante ciò, l’Asst ha espresso dispiacere per quanto accaduto e ha augurato una pronta guarigione al bambino e ai genitori.
La storia di Crystal mette in luce le sfide e le criticità del sistema sanitario locale, ma anche la determinazione e la forza di una madre che vuole fare la differenza per garantire un futuro migliore per tutti i pazienti della provincia di Sondrio.