“Pedemontana, la minaccia che incombe sulla Brianza”

Le associazioni ambientaliste della Brianza continuano a combattere contro la realizzazione della nuova autostrada Pedemontana. I vari comitati, come il Comitato per la difesa del territorio di Lissone, Ferma Ecomostro tratta DBreve di Vimercate, il Coordinamento No Pedemontana di Desio e tratta B2, il Comitato Suolo di Desio Libero, non si arrendono e continuano a denunciare i ritardi e le promesse non mantenute dell’ente responsabile del progetto.

Da due anni ormai, siamo abituati a sentire annunci sul prossimo inizio dei lavori, ma questi vengono costantemente rimandati. Le recinzioni che sono apparse lungo il tracciato danno l’impressione che i lavori siano imminenti, ma in realtà si tratta solo di attività preliminari. Anche le aree contaminate dalla diossina sono state recintate, ma i lavori sono fermi.

Gli ambientalisti denunciano che le recinzioni sono solo una tattica per far credere che il progetto sia ormai inevitabile, ma non bisogna arrendersi. È importante continuare la lotta e non limitarsi a chiedere mitigazioni e compensazioni. Nonostante l’iter avanzato del progetto e l’appalto assegnato per alcune tratte, c’è ancora la possibilità di bloccare Pedemontana.

I gruppi ambientalisti sono convinti che il progetto abbia molti problemi, nonostante le apparenze. La Banca Europea degli Investimenti non ha ancora erogato il finanziamento principale e le proroghe per gli espropri scadono continuamente, lasciando migliaia di proprietari in una situazione di incertezza.

La lotta dei comitati ambientalisti continua con determinazione e attraverso varie iniziative sul territorio. Invitano tutti a unirsi alla causa e a non arrendersi di fronte a Pedemontana.”

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