Il riscaldamento è una questione fondamentale per garantire un ambiente confortevole e sicuro nelle scuole, ma purtroppo a Lissone questa necessità è stata trascurata per settimane. Gli studenti e le studentesse dell’istituto tecnico Europa Unita e del liceo Enriques hanno deciso di non restare in silenzio di fronte a questa situazione e hanno organizzato uno sciopero per protestare.

Da ottobre i riscaldamenti sono spenti, costringendo gli studenti e il personale a lavorare e studiare al freddo. Questa mattina, un centinaio di giovani si sono radunati davanti ai cancelli della scuola per chiedere un intervento urgente da parte delle autorità competenti. Hanno denunciato il disagio di dover rimanere in classe per ore con giacche e cappotti, sottolineando che anche loro hanno diritto a un ambiente di apprendimento adeguato.

La Provincia di Monza e Brianza, responsabile della manutenzione del complesso scolastico, è intervenuta solo dopo la minaccia dello sciopero da parte degli studenti. I tecnici hanno tentato di riparare il danno, ma il riscaldamento è stato ripristinato solo in alcune aule, troppo tardi per i ragazzi che hanno deciso di protestare.

Questa vicenda mette in luce la necessità di garantire condizioni adeguate nelle scuole e di ascoltare le richieste degli studenti. È importante che le istituzioni si impegnino a risolvere i problemi infrastrutturali per garantire un ambiente di apprendimento sicuro e confortevole per tutti.

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