La Polizia di Stato di Varese ha eseguito una misura di prevenzione patrimoniale del sequestro finalizzata alla confisca di beni per un valore di circa un milione di euro, emessa dal Tribunale di Milano nei confronti di un cittadino marocchino residente nell’hinterland di Busto Arsizio. L’uomo è stato ritenuto responsabile di attività di spaccio di droga e gestiva un’organizzazione ben strutturata che riforniva non solo il mercato locale, ma anche il nord e il centro Italia. Grazie alla collaborazione dei membri della sua famiglia, il cittadino marocchino era proprietario di beni nonostante fosse nullatenente.
Le donne della famiglia risultavano titolari dei beni, essendo incensurate e al di sopra di ogni sospetto. Gestivano le vetture utilizzate dai corrieri, i contratti di locazione degli immobili e avevano accesso a benefici Inps. Il capo famiglia, oltre a garantire un elevato tenore di vita ai suoi congiunti, è riuscito ad acquistare immobili e autovetture di lusso. Il suo patrimonio include una villa su due piani, due unità immobiliari aggiuntive, rapporti bancari e finanziari e tre autovetture, tra cui una Bmw serie 6d Xdrive.
Durante l’operazione, sono stati scoperti due cittadini marocchini irregolari ospitati in una delle abitazioni sequestrate. Dopo approfonditi accertamenti, sono stati espulsi e deferiti per violazione dell’immigrazione. La posizione della sorella del capofamiglia è al vaglio degli inquirenti per verificare se fornisca alloggio ai due stranieri irregolari.