L’azienda Beta Utensili di Sovico si è trovata costretta a interrompere il rapporto di lavoro con una lavoratrice dopo 20 anni di attività. Questo ha portato le rsu e Fiom Cgil ad indire uno sciopero con presidio fuori dai cancelli del sito di via Volta per giovedì 14 novembre.

Secondo l’azienda, il licenziamento è stato determinato dalla incompatibilità del giudizio medico con la mansione assegnata alla lavoratrice. Nel mese di maggio di quest’anno, il medico del lavoro ha accertato questa incompatibilità, che ha portato all’esonero dalla prestazione lavorativa, con il mantenimento del diritto a percepire quanto spettante.

Beta ha svolto un’attenta analisi delle posizioni lavorative compatibili con la situazione di idoneità limitante della lavoratrice, ma tutte le posizioni disponibili erano già coperte da personale appartenente alle liste di collocamento obbligatorio o da lavoratori con gravi limitazioni sanitarie. Anche altre tipologie di mansioni operative sono risultate impraticabili poiché richiedono competenze professionali specifiche o esperienza specifica.

L’azienda sottolinea che si tratta di un caso specifico e legittimo, e non condivide l’interpretazione data dalle associazioni sindacali. Nonostante le polemiche, Beta ritiene che la decisione presa sia stata necessaria e inoppugnabile.

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