Beta Utensili di Sovico è al centro di una controversia sindacale che ha portato alla decisione di Rsu e Fiom Cgil di organizzare uno sciopero in azienda. La causa di tale protesta è il licenziamento di una lavoratrice sindacalista dopo ben 20 anni di servizio presso l’azienda brianzola. Secondo quanto riferiscono i sindacati, la decisione di allontanare la delegata sindacale è stata presa unilateralmente dall’azienda, nonostante la lavoratrice avesse ricevuto il riconoscimento di una malattia professionale da parte dell’Inail.

Questa scelta ha suscitato indignazione tra i lavoratori e i sindacati, che vedono in essa un atteggiamento irresponsabile da parte dell’azienda nei confronti dei propri dipendenti. La decisione di licenziare la lavoratrice sindacalista è stata interpretata come un gesto di disprezzo nei confronti di chi ha dedicato anni di lavoro alla Beta Utensili di Sovico.

Per questo motivo, Rsu e Fiom Cgil hanno deciso di organizzare una assemblea in sciopero in azienda per giovedì 14 novembre, con un presidio fuori dai cancelli della fabbrica. La mobilitazione continuerà finché non verrà ritirato il provvedimento di licenziamento nei confronti della lavoratrice sindacalista.

Questa vicenda mette in luce l’importanza di garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e il ruolo fondamentale dei sindacati nel tutelare i dipendenti dalle decisioni unilaterali e ingiuste delle aziende. Speriamo che questa protesta porti a una soluzione positiva per la lavoratrice coinvolta e che serva da monito per evitare situazioni simili in futuro.

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