La Procura Europea ha emesso 47 provvedimenti restrittivi in seguito alla richiesta degli Uffici di Milano e Palermo, riguardanti indagati accusati di associazione a delinquere per evadere l’IVA intracomunitaria nel commercio di prodotti informatici e di riciclare i proventi illeciti. Tra i destinatari delle misure di custodia ci sono anche indagati per reati fallimentari, con il coinvolgimento di esponenti della criminalità organizzata mafiosa e camorristica. L’indagine, frutto della collaborazione tra diversi organismi investigativi, ha portato a perquisizioni in varie province italiane e all’estero, smascherando un’ampia rete di frodi carosello che coinvolge diverse società e individui legati alla criminalità organizzata. Questa operazione dimostra l’impegno delle autorità nel contrastare l’evasione fiscale e la criminalità economica, restituendo alla collettività le ricchezze accumulate illegalmente. Tuttavia, bisogna ricordare la presunzione di non colpevolezza degli indagati fino al giudizio definitivo.