I carabinieri hanno effettuato un controllo in un’azienda ortofrutticola di Treviglio, trovando un dipendente in nero e senza permesso di soggiorno. Durante le verifiche, è emerso che il lavoratore, un egiziano di 22 anni senza fissa dimora, era stato assunto irregolarmente e non aveva i documenti necessari per lavorare legalmente in Italia. Inoltre, mancava la documentazione obbligatoria per la sicurezza dei dipendenti sul posto di lavoro.
Il giovane è stato portato in caserma per essere sottoposto a fotosegnalamento e è stato deferito per ingresso e soggiorno illegale nel territorio italiano. Il titolare dell’azienda è stato sanzionato e denunciato per aver impiegato un lavoratore senza permesso di soggiorno e per non aver fornito la documentazione necessaria per la sicurezza sul lavoro.
Questo controllo fa parte di un’azione più ampia dei carabinieri e del Nucleo ispettorato del lavoro di Bergamo per contrastare il lavoro sommerso. È importante che le aziende rispettino le normative e impieghino lavoratori regolarmente, garantendo loro condizioni di lavoro sicure e legali.