La Resistenza è un capitolo importante della storia italiana che non deve essere dimenticato. Un tragico evento avvenuto 80 anni fa, nel novembre del 1944, ha visto la morte di otto giovani partigiani a causa dei fascisti della Tagliamento. Questi otto coraggiosi uomini, tra cui Giorgio Paglia, furono uccisi sulle montagne a cavallo tra Sovere e Gandino, diventando simbolo della Resistenza bergamasca.

La Malga Lunga, luogo di quella tragica vicenda, verrà ricordata domenica mattina con una cerimonia organizzata dall’Anpi. Angelo Bendotti, presidente dell’Isrec di Bergamo, ha dedicato tre capitoli del suo libro a questa storia, mettendo in luce aspetti finora poco chiari.

La storia del rastrellamento della Malga Lunga è ancora viva nella memoria di molti. Giorgio Paglia e i suoi compagni furono circondati dai fascisti e uccisi brutalmente. Anche se a Paglia fu offerta la grazia, lui rifiutò e chiese di essere fucilato per primo, gridando “Viva l’Italia”. La cattura di Paglia e della sua squadra avvenne in un momento critico, con l’arrivo della Legione Tagliamento che seminò terrore nella zona.

La Resistenza è un capitolo fondamentale della storia italiana, che ci ricorda il coraggio e la determinazione di chi lottò per una patria libera e in pace. È importante non dimenticare i sacrifici di questi uomini che hanno dato la vita per un’ideale di libertà e giustizia.

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