Il sindaco di Seregno Alberto Rossi e altre persone coinvolte nell’indagine condotta dalla procura della Repubblica di Monza, riguardante l’integrazione societaria tra Aeb ed A2A, sono stati rinviati a giudizio. Questa decisione è stata presa da Elena Sechi, Gup del tribunale di Monza, il venerdì 15 novembre. Tra i coinvolti ci sono il sindaco, Giuseppe Borgonovo, Alfredo Ricciardi, Loredana Bracchitta, Giovanni Valotti e Pierluigi Troncatti, a cui vengono contestate le accuse di turbativa d’asta e turbata libertà nella scelta del contraente.
La prossima udienza è prevista per lunedì 17 marzo 2025, con il giudice Valentina Schivo. La procura sostiene che Rossi e gli altri imputati abbiano favorito A2A nell’operazione, causando un danno di almeno 60 milioni di euro ad Aeb. Inoltre, si parla di un’omessa valorizzazione di un premio di maggioranza di 5 milioni 700mila euro. Per questo motivo, diversi enti si sono costituiti parte civile, tra cui i comuni di Seregno, Limbiate, Varedo e Bovisio Masciago, oltre alla partecipata Gsd del comune di Desio e tre consiglieri comunali di Lissone.
Gli imputati hanno sempre respinto le accuse mosse contro di loro.