Le lancette segnano le prime ore di mercoledì 13 novembre e i Carabinieri di Villasanta sono impegnati in un normale pattugliamento del centro brianzolo. Durante il loro giro, notano qualcosa di insolito accanto a un’auto parcheggiata: un volto già noto che si muove con apparente disinvoltura. Non ci vuole molto perché i militari capiscano di chi si tratta: un 27enne di origine macedone, ben conosciuto alle forze dell’ordine e sotto il vincolo della sorveglianza speciale con obbligo di dimora nella provincia di Lecco.

Nonostante avesse il divieto assoluto di allontanarsi dal suo comune di residenza senza autorizzazione, quella mattina si trovava a Villasanta senza alcuna comunicazione preventiva. I militari procedono al controllo e, con un rapido riscontro nella banca dati interforze, è evidente che il giovane sta violando le restrizioni imposte dal Tribunale di Milano.

Senza opporre resistenza, il 27enne viene dichiarato in stato di arresto e trascorre la notte nelle camere di sicurezza della Compagnia di Monza, in attesa del rito direttissimo fissato per la mattina seguente. Davanti al giudice, il verdetto è chiaro: fino alla prossima udienza, il giovane dovrà rispettare l’obbligo di dimora nella provincia di Lecco.

La storia di questo giovane macedone ci ricorda l’importanza di rispettare le misure imposte dalla giustizia e di non trasgredire le regole. La collaborazione tra forze dell’ordine e autorità giudiziarie è fondamentale per garantire la sicurezza e il rispetto delle leggi nella nostra società.

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