Endine Gaiano. La notte tra giovedì 24 e venerdì 25 agosto 2023 resterà per sempre impressa nella memoria di Barbara Tiraboschi, la madre di Andrea Dellanoce, un ragazzo di soli 17 anni travolto da un furgone mentre stava tornando a casa. L’automedica che passava in via don Cavenaghi ha attirato l’attenzione di Barbara, che ha chiamato il figlio senza ottenere risposta. Pochi istanti dopo, la terribile notizia: Andrea era stato investito e stava lottando per la vita.

Il giovane, un ragazzo robusto e pieno di vita, è stato sbalzato per dodici metri sull’asfalto, con conseguenze drammatiche. Il conducente del furgone, un 28enne con un tasso di alcol nel sangue quattro volte superiore al limite consentito, ha causato un vero e proprio disastro stradale. La madre di Andrea si chiede se si possa davvero parlare di incidente in un caso del genere.

La Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada si avvicina e Barbara sente il bisogno di raccontare la storia di suo figlio, di sensibilizzare sulla necessità di guidare con prudenza e consapevolezza. La giustizia ha emesso una sentenza nei confronti del conducente ubriaco, ma nessuna pena potrà ridare vita ad Andrea.

Il ricordo di Andrea vive nel cuore di sua madre, che lo descrive come una fotocopia di sé stesso, un ragazzo pieno di sogni e progetti per il futuro. La sua assenza lascia un vuoto immenso nella vita di Barbara, che trova conforto nell’immagine di suo figlio e nei ricordi che condivide con lui. La sua voce, il suo sorriso, il suo desiderio di diventare un programmatore di videogiochi resteranno per sempre nel cuore di chi lo ha amato. Andrea, un giovane che aveva appena iniziato a esplorare il mondo, è stato strappato troppo presto alla vita, lasciando dietro di sé un dolore che non potrà mai essere colmato.

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