La notte scorsa la facciata della sede municipale su via Fratelli d’Italia è stata presa di mira da ignoti antagonisti, lasciando scritte offensive e provocatorie. Il sindaco, visibilmente arrabbiato per i danni che la comunità dovrà ora fronteggiare, ha chiesto al Partito Democratico una chiara presa di distanza da tali atti vandalici.
Busto Arsizio si è risvegliata con una brutta sorpresa questa mattina, con la facciata di Palazzo Gilardoni imbrattata da slogan come “Antonelli vaff…”, “Fasci appesi”, e altri messaggi di odio e violenza, tutti firmati con il simbolo “Antifa” e la “A” cerchiata di anarchia.
Il sindaco Antonelli, oggetto diretto delle offese, si è detto disgustato e furioso per i danni che dovranno essere riparati a spese della comunità locale. Ha anche esortato i responsabili a pulire i muri con la lingua, per dimostrare il loro rispetto per la città che vivono.
Inoltre, il sindaco ha richiesto al Partito Democratico di esprimere una chiara presa di posizione su questi atti vandalici, in modo da dissociarsi da comportamenti così deprecabili. Si tratta di un gesto di solidarietà e responsabilità nei confronti della comunità, che non può subire atti di violenza e vandalismo senza reagire.
La convivenza civile e il rispetto delle istituzioni sono valori fondamentali per una società democratica come la nostra, e è importante che tutti si impegnino a difenderli e promuoverli. Solo così si potrà costruire un futuro migliore per tutti, basato sul rispetto reciproco e sulla tolleranza.