La città di Pavia dice addio alle scosse e punta a migliorare l’equipaggiamento degli agenti di Polizia locale. L’idea di vendere i taser e dotare gli agenti del bolawrap, un dispositivo non letale che permette di immobilizzare le persone a distanza, è stata accolta con interesse dall’Amministrazione comunale.
Nonostante non ci sia ancora un atto amministrativo che supporti l’introduzione della pistola spara lacci, i tecnici dell’azienda che distribuisce il bolawrap sono stati chiamati a Pavia per effettuare una dimostrazione e spiegare il funzionamento del dispositivo agli Amministratori.
Il bolawrap viene descritto come uno strumento che si colloca appena dopo le parole nella scala dell’uso della forza, non è letale e serve a tutelare gli agenti bloccando i criminali senza rischi. Al contrario, il taser induce un’incapacità neuromuscolare. Molte Amministrazioni in Italia stanno passando dal taser al bolawrap per garantire maggiore sicurezza agli agenti e alle persone.
Tuttavia, il tavolo di confronto tra l’Amministrazione e le organizzazioni sindacali si è interrotto perché la Uil ha deciso di reiterare lo stato d’agitazione senza il blocco degli straordinari. La richiesta principale riguarda la possibilità di organizzare i turni in modo da permettere agli agenti di trascorrere più tempo con le proprie famiglie senza penalizzare il servizio.
La trattativa proseguirà su tavoli separati, con la Uil da un lato e le altre sigle sindacali dall’altro. L’obiettivo è trovare un compromesso che migliori le condizioni di lavoro degli agenti e renda più attrattiva la professione, cercando di aumentare il numero di candidati ai concorsi.