Il Luna Park tornerà a Como nonostante la sentenza del Tar, ma con uno spazio ridotto rispetto agli anni passati. La Giunta ha deciso di riservare solo una parte della Piazza d’Armi per lo spettacolo viaggiante, limitando l’area a non più di 12.500 metri quadrati. Questa decisione ha scatenato la protesta dei giostrai, che si sentono penalizzati e minacciano manifestazioni di protesta clamorose.
Dopo aver promosso un ricorso di fronte al Tar che ha annullato la precedente delibera del Comune, i giostrai avevano ottenuto il permesso di tornare a Muggiò con il Luna Park. Tuttavia, la nuova decisione della Giunta ha riservato loro uno spazio molto più piccolo rispetto a quello a cui erano abituati. Solo 6.000 metri quadrati saranno destinati alle attrazioni, mentre il resto sarà utilizzato per parcheggi, attrezzature e carovane.
Patrizia Lissi e Stefano Legnani del Pd hanno criticato duramente questa scelta, definendola un’altra mossa contro i giostrai. Secondo loro, il sindaco avrebbe trovato il modo di rifarsi nonostante la sentenza del Tar a favore dei lavoratori del Luna Park. I diretti interessati minacciano di organizzare nuove proteste, bloccando Como con i loro camion come già accaduto in passato.
La questione del Luna Park a Como sembra essere ancora aperta e il confronto tra giostrai e amministrazione comunale è destinato a continuare. Resta da vedere se le minacce di proteste saranno seguite da azioni concrete e se sarà possibile trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti.