La comunità di Castione della Presolana ha deciso di prendere una posizione ferma contro le recenti missive anonime e diffamatorie inviate ai commercianti del paese. Il parroco, don Stefano Pellegrini, ha preso l’iniziativa di scrivere una lettera aperta a nome della comunità, condannando fermamente questo comportamento vile e invitando tutti coloro che desiderano associarsi a firmare l’appello.

Le prime lettere anonime sono iniziate a circolare in coincidenza con la spaccatura nella Giunta comunale e non si sono fermate nemmeno dopo la caduta dell’Amministrazione e il commissariamento del Comune. Queste missive anonime contengono insulti e accuse infamanti nei confronti dei membri dell’Amministrazione comunale, dei funzionari del Comune e degli imprenditori del territorio.

Il parroco stesso ha ammesso di aver trovato diverse di queste lettere nella sua cassetta della posta e ha deciso di prendere una posizione forte contro questo fenomeno. La comunità di Castione desidera far sentire la propria voce, che non è quella di chi scrive queste missive anonime, ma quella di chi lavora per il bene della comunità.

La lettera aperta è stata affissa fuori dalle chiese del paese e diffusa sui canali social, invitando tutti a sottoscrivere l’appello e condannare senza mezzi termini l’autore di queste lettere. La comunità cristiana di Castione ritiene che il paese meriti di meglio di questo crescendo velenoso di fango e menzogne che sta danneggiando le relazioni e avvelenando il clima sociale.

È importante per la comunità unirsi e prendere una posizione contro comportamenti così meschini e dannosi per il paese. Don Stefano Pellegrini e la comunità pastorale di Castione della Presolana invitano tutti a firmare l’appello e a lavorare insieme per il bene della comunità, contro chiunque cerchi di minarne l’armonia e la solidarietà.

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