La città di Milano è stata scossa da un’operazione di grande portata da parte delle forze dell’ordine, che ha portato all’arresto di venti persone coinvolte in un’associazione criminale dedita al traffico di stupefacenti. Tra i detenuti c’è anche il capo ultrà del Milan, Luca Lucci, accusato di far parte di questa pericolosa rete di narcotrafficanti. Le indagini hanno rivelato un traffico di tonnellate di cocaina e hashish dalla Calabria alla Lombardia, con Milano come principale punto di distribuzione.
Le forze dell’ordine, coordinati dalla Dda di Milano, hanno scoperto l’esistenza di un’organizzazione criminale che riforniva di droga le varie piazze della città. I membri di questa rete avevano ruoli diversi ma tutti contribuivano all’obiettivo comune di procurare ingenti quantitativi di stupefacenti da distribuire sul territorio milanese. Le misure cautelari sono state eseguite in diverse province, dimostrando l’ampiezza e la pericolosità di questa organizzazione criminale.
Le indagini hanno anche evidenziato i legami di questa organizzazione con gruppi criminali in Calabria e con fornitori di droga in Marocco e Spagna. Grazie a questi contatti, l’organizzazione era in grado di importare grandi quantitativi di cocaina e hashish, distribuendoli poi sul territorio milanese attraverso complici legati alla malavita locale. Questo traffico di droga metteva a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini di Milano, ma grazie all’intervento delle forze dell’ordine è stato possibile smantellare questa pericolosa rete criminale.