Il cinema italiano si è spesso ispirato a storie vere e drammatiche per raccontare la realtà del nostro Paese. “Qui Non è Hollywood” di Pippo Mezzapesa e “Yara” di Marco Tullio Giordana sono due esempi di come il cinema possa affrontare temi complessi e dolorosi, come gli omicidi di Sara Scazzi e Yara Gambirasio.
Il film di Mezzapesa si basa sulla vicenda di Avetrana, un caso che ha sconvolto l’Italia intera per la sua drammaticità. La serie racconta in quattro episodi la storia di Sara Scazzi e della sua famiglia, cercando di indagare sui motivi che hanno portato allo sconvolgente omicidio. Grazie alla regia di Mezzapesa e alla bravura degli attori, il racconto assume toni fiabeschi e inquietanti, riuscendo a catturare l’attenzione del pubblico.
Anche “Yara” di Marco Tullio Giordana affronta un tema delicato e doloroso, l’omicidio di Yara Gambirasio. Il film racconta la storia del caso e della sua risoluzione, mettendo in luce il dolore della famiglia e la perseveranza della magistratura. Anche se il racconto potrebbe essere più approfondito, la bravura degli attori e la regia di Giordana riescono a restituire la drammaticità della vicenda.
Entrambi i film dimostrano come il cinema possa essere uno strumento potente per raccontare storie vere e toccanti, mettendo in luce le ombre e le contraddizioni della società. Guardare questi film senza pregiudizi può essere un modo per riflettere su temi importanti e scomodi, che ci riguardano da vicino.