Il leader degli ‘Irriducibili’ della curva della Lazio, Claudio Corbolotti, è stato condannato a un anno di reclusione per aver partecipato ad una manifestazione fascista. Il blitz, avvenuto il 24 aprile 2019, consisteva in una decina di ultras laziali che hanno esposto uno striscione in onore a Benito Mussolini e hanno fatto saluti romani. Il capo ultrà è stato identificato grazie alle immagini delle telecamere della zona.
La sentenza è stata emessa dal giudice della seconda sezione penale Nicola Clivio, ed è stata preceduta dalle indagini del pm Leonardo Lesti, condotte dalla Digos. Altri imputati sono stati messi alla prova, svolgendo lavori socialmente utili per chiudere la loro posizione processuale. Tuttavia, Corbolotti ha rifiutato di risarcire l’Anpi, perdendo così la possibilità di ottenere la misura alternativa.
La motivazione della sentenza verrà depositata nelle prossime settimane. Questo episodio dimostra ancora una volta la necessità di combattere il fascismo e ogni forma di discriminazione, per preservare la democrazia e la libertà dei cittadini. È importante che la giustizia faccia il suo corso e che l’esempio di questa condanna sia un monito per coloro che vogliono diffondere ideologie pericolose e dannose per la società.