Il caso di Corrado Paroli, l’uomo accusato di aver ucciso sua madre Margherita con barbiturici e poi aver cercato di togliersi la vita nello stesso modo, ha scosso la piccola comunità di Cassina Valsassina. Il figlio è stato dichiarato in stato di fermo per omicidio volontario aggravato, ma il suo avvocato difensore, Marcello Perillo, sostiene che la tesi accusatoria sia tutta da dimostrare.
Per Perillo, la dedizione di Corrado verso la madre e i suoi figli, con cui ha un rapporto splendido, stride con l’ipotesi di un omicidio volontario. Tuttavia, le prove raccolte dai carabinieri e dal sostituto procuratore sembrano essere contro di lui. Le lettere lasciate dall’uomo alla sua ex moglie, i sonniferi prescritti e l’assenza di segni di effrazione fanno pensare che Corrado abbia agito da solo.
Ora si attende l’esito degli esami tossicologici e l’interrogatorio di garanzia per fare luce sulla vicenda. Corrado, attualmente ricoverato in ospedale ma fuori pericolo, sarà il principale testimone dell’accaduto. L’avvocato ha avuto modo di parlare con lui, ma l’uomo sembra confuso e non ha affrontato direttamente l’accusa di omicidio.
Il caso di Corrado si aggiunge a una vicenda passata che lo aveva coinvolto in una rimborsopoli lombarda, legata al suo suocero Stefano Galli, consigliere regionale leghista scomparso nel 2021. Nonostante la condanna a 2 anni e 8 mesi per questo caso, l’avvocato difensore ritiene che si tratti di una storia vecchia e non pertinente alla situazione attuale.
La verità su quanto accaduto dovrà emergere dagli interrogatori e dalle prove raccolte, ma per ora il caso di Corrado Paroli continua a suscitare interrogativi e dibattiti nella comunità locale.