Nel corso del processo che si sta svolgendo davanti al giudice Andrea Crema a Varese, sono state pronunciate frasi che raccontano una storia complicata. Una donna di servizio, di origini rumene, è stata accusata di aver approfittato di un anziano imprenditore per spillargli due milioni di euro nel corso degli anni. La difesa sostiene che si tratti di un abbaglio, poiché la donna aveva una relazione sentimentale con l’uomo anziano. Tuttavia, la parte civile e l’accusa sostengono che la donna abbia commesso un reato approfittandosi della fragilità dell’uomo anziano.

Le testimonianze ascoltate in aula provenivano dalla Romania, terra d’origine dell’imputata, e riguardavano il fratello della donna, il nipote, un impresario edile e l’avvocato a cui si rivolgeva per questioni legali. I testimoni sono stati contro interrogati dalle altre parti per approfondire i rapporti tra l’imputata e il suo ex datore di lavoro, l’imprenditore deceduto. Si è parlato di cifre importanti spese per pagare vizi e passioni della donna in Romania, come proprietà immobiliari, viaggi e la caccia.

Il processo si concluderà a dicembre, con la prossima udienza che porterà verso una sentenza. Sono emerse molte testimonianze e dettagli che complicano la vicenda, ma spetta ora al giudice decidere sulla vicenda e fare luce su questa storia controversa.

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