La sicurezza nei pronto soccorso è una priorità per garantire il benessere del personale sanitario e la tranquillità delle strutture ospedaliere. Per questo motivo, è stato attivato un servizio di videosorveglianza con 13 telecamere nel pronto soccorso del Circolo di Busto, 12 a Gallarate, e una dozzina anche a Varese e Del Ponte. Questo sistema permette alla centrale operativa della Polizia di Stato di monitorare costantemente i reparti più a rischio della sanità, garantendo un intervento rapido in caso di emergenza.
Il protocollo operativo per la videosorveglianza è stato sottoscritto questa mattina dal Questore Carlo Mazza, con la presenza del Prefetto Salvatore Pasquariello e dei sindaci di Varese e Gallarate. Grazie a questo accordo, la sorveglianza sarà attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette, fornendo un ulteriore strumento di sicurezza per il personale e le strutture ospedaliere.
Le telecamere si affiancano alla presenza fisica degli agenti di polizia, che hanno già dimostrato di essere un deterrente efficace per prevenire episodi di violenza. Le immagini registrate rimangono a disposizione per 48 ore, consentendo di avviare indagini e, se necessario, procedere con l’arresto in flagranza differita.
Il protocollo sottoscritto rappresenta un importante passo avanti nella tutela della sicurezza nei pronto soccorso, ottenuto grazie all’analisi dei diritti garantiti dalla normativa sulla privacy e dei diritti dei lavoratori. Questo è il primo accordo del genere in Italia e si basa su un approccio attento alle esigenze di tutti gli attori coinvolti.
Dopo i primi quattro pronto soccorso, le telecamere saranno installate progressivamente in tutti gli altri PS del Varesotto, garantendo una maggiore protezione per chi lavora in queste strutture sensibili. La videosorveglianza si rivela quindi un importante strumento per garantire la sicurezza e il benessere di tutti coloro che operano nei pronto soccorso, contribuendo a creare un ambiente di lavoro più sicuro e protetto.